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Palermo, la Polizia ritrova 20 notebook rubati alla scuola “De Amicis”, in manette banda di marocchini

PALERMO, 25 MARZO 2013 – Agenti della sezione Investigativa del Commissariato “Oreto-Stazione” della Polizia di Stato, hanno denunciato per ricettazione tre fratelli di nazionalità marocchina, accusati di ricettazione.

 

Hanno tentato di rivendere 20 notebook rubati all’istituto comprensivo “Edmondo De Amicis”. I computer sono stati riconsegnati alla scuola. Gli investigatori hanno intrecciato le indagini su due furti ad altrettanti istituti scolastici apparentemente tra loro slegati.

 

Lo scorso 1 marzo gli agenti sospettavano che all’interno di un’abitazione di via Giuliano Majali occupato da due cittadini marocchini fosse occultato un cellulare rubato nel corso di un furto presso un asilo nido di via Sciuti. Il blitz dei poliziotti, non soltanto haconsentito di ritrovare il cellulare ma mise gli agenti sulle tracce di altri cittadini marocchini, residenti nel quartiere della “Zisa” e ritenuti ricettatori di articoli tecnologici.

Scattò così il blitz in una fatiscente abitazione di via Fondo Rubino Muratore, dove erano presenti una donna marocchina e due dei suoi tre figli. L’abitazione era un vero e proprio deposito di merce rubata ed ancora imballata. I poliziotti rinvennero ben 23 notebook con relative custodie, nonché telefonini cellulari, un televisore LCD, due navigatori satellitari ed un I-pod. Tutta merce pronta ad essere smerciata nei mercatini rionali.

È bastato incrociare i dati seriali dei computer per risalire a quelli rubati l’11 marzo scorso nel corso di un raid notturno presso l’istituto comprensivo “Edmondo De Amicis” di via Rosso di San Secondo, all’ “Uditore”.

Dei notebook ritrovati, 20 sono risultati appartenere all’istituto scolastico “De Amicis”, mentre è già stato possibile risalire ai proprietari dell’I-pod e di un telefono cellulare. Indagini in corso per identificare i proprietari dei restanti articoli rubati.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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