PALERMO, 25 MARZO 2013 – È ormai guerra aperta tra il governatore Rosario Crocetta e il sindacato dei lavoratori Cisl. Un botta e risposta continuo: per ogni battuta del presidente della Regione, arriva puntuale la replica del segretario regionale della Cisl, Maurizio Bernava. Ultimo tavolo dello scontro quello sulla Formazione, che ha portato sabato alla presentazione di un esposto in Procura e che ancora tanto farà discutere.
Del resto, appena qualche giorno fa, Bernava aveva invitato Crocetta ad agire piuttosto che a fare proclami. La polemica ha riguardato tanti settori della pubblica amministrazione: dalle frecciate sulla Gesip alle accuse per le rotazioni dei dirigenti negli assessorati. Fino ad arrivare allo scontro sulla Formazione. Su quest’ultima vicenda c’è il tentativo di smorzare i toni dopo le denunce ma non è cambiata la sostanza.
“Auspico un chiarimento con il dirigente, Annarosa Corsello“, ha detto oggi Giorgio Tessitore, componente della segreteria regionale della Cisl, che sabato è stato denunciato dal governatore Crocetta per minacce nei suoi confronti, e nei confronti dell’assessore Nelli Scilabra e del dirigente Corsello.
“Nessuna minaccia da parte mia – si difende Tessitore – e mi stupisco della reazione del presidente Crocetta e del fatto che siano venute fuori delle semplici dscussioni. Ho usato solo delle metafore, volendo far capire che agendo così il governo rischia di incendiare le piazze. Altro che benzina. Già altre volte avevamo avuto colloqui di questo tenore e anche la stessa Corsello aveva utilizzato metafore simili. Ma si tratta appunto di metafore”.
E per non perdere l’occasione per attaccare il Governo di Rosario Crocetta, il sindacalista conclude: “Ad esasperare il clima e i lavoratori è l’atteggiamento di chiusura che sembra volere tenere il governo. Riflettano su questo e davvero attivino un confronto concreto. E poi, noi aizzare le piazze? Si aizzano i cani”.