PALERMO, 25 MARZO 2013 – Si è dissolta in una stretta di mano tra il sindacalista Giorgio Tessitore e l’assessore Nelli Scilabra la tensione che in questi ultimi due giorni aveva caratterizzato i rapporti tra la Cisl e il Governo regionale, in merito alla questione Formazione. “È apparso chiaro a tutti – ha detto Tessitore, componente della Segreteria regionale della Cisl, nei confronti del quale il governatore sabato scorso aveva sporto denuncia – che quanto accaduto sia stato solo un equivoco, con l’assessore infatti il clima è stato cordiale e sereno”.
I vertici del Governo regionale e dei sindacati si sono incontrati oggi, nell’assessorato di via Ausonia a Palermo, al termine del sit in dei lavoratori organizzato dalla Cisl per chiedere chiarezza sui percorsi di tutela degli operatori del settore.
“È stato un incontro molto utile – spiega Tessitore – perché ha consentito di approfondire i termini degli annunci fatti sul riordino del settore dal presidente Crocetta nei giorni scorsi. Il presidente ha assicurato che il dialogo riavviato oggi continuerà con una convocazione subito dopo Pasqua di tutti i sindacati, su tutti i temi centrali per la riforma del settore per consentire a tutte le parti sociali la partecipazione attiva e fattiva della fase di riorganizzazione del settore”.
Garanzie occupazionali per i lavoratori, riqualificazione del settore con un sistema di accreditamento più rigido e controllato per favorire gli enti puliti, definizione dei percorsi per consentire la transizione dei lavoratori da un ente all’altro, riqualificazione del personale, riordino dei tre rami della Formazione (interventi formativi, obbligo scolastico e sportelli multifunzionali): sono state queste le richieste ribadite dalla Cisl.
“L’assessore – aggiunge Tessitore – ci riconvocherà anche per definire il sistema di selezione degli enti che garantisca una qualità della Formazione professionale, che noi chiediamo da tempo e la messa a punto di strumenti di legge e contrattuali che possano garantire la tutela dell’occupazione e del reddito. Siamo soddisfatti del clima sereno e del nuovo avvio delle relazioni sindacali su questo settore, per il cui riordino all’insegna della legalità e della tutela degli operatori, ci battiamo da anni”.
Fra i temi affrontati nel corso dell’incontro, inoltre, l’esigenza di preparare un nuovo bando per finanziare l’Avviso 20 perché i fondi accantonati nel piano giovani, i 400 milioni di euro, al momento non sono usufruibili a tale scopo se non con un nuovo bando.
“Vogliamo che il processo di riforma vada avanti – commenta Giovanni Migliore, responsabile Formazione Cisl Scuola – ma si faccia con piena e definitiva chiarezza sui percorsi che l’esecutivo regionale intende seguire per tutelare il personale. Alla riorganizzazione noi daremo pieno sostegno”.
La Cisl ha ricordato come nel 2009 e nel 2010 grazie alle battaglie del sindacato si ottenne la firma di due importanti accordi che prevedevano la riforma del settore all’insegna di un nuovo sistema di accreditamento rigido e controllato, “per fare pulizia dei malfattori e lasciare gli enti puliti, tutto con strumenti che tutelassero l’occupazione e il reddito dei lavoratori, ma la riforma è rimasta inattuata a causa dei ritardi del governo regionale precedente. E siamo ancora qui a chiedere che il settore – conclude Migliore – risponda finalmente con criteri di legalità alle esigenze del mercato del lavoro. Siamo pronti a dare il nostro massimo impegno affinché ciò avvenga”.