PALERMO, 23 MARZO 2013 – Né con Crocetta, ultimo in ordine di apparizione dei suoi estimatori, né con Manlio Sgalambro, sodale e ispiratore della sua più recente fase artistica: i suoi 68 anni, timbrati proprio oggi, Franco Battiato, il meno classificabile tra i cantautori italiani e tra gli assessori siciliani, li festeggerà sotto la Torre Eiffel.

Domani Parigi ospiterà, infatti, la più attesa delle tappe europee del suo tour. Un evento tanto atteso dal pubblico francese che lo acclama come in patria, e forse anche di più.

E proprio in Francia, senza fare ricorso al servizio di trasporto del suo staff assessoriale, gli inviamo la nostra torta virtuale per festeggiare insieme il più complicato dei suoi compleanni.

Chi è cresciuto- come chi scrive – con le sue geniali invenzioni, chi ha litigato con gli amici sostenendo che La convenzione é un capolavoro non meno che La Cura, chi ha fatto di Povera Patria un manifesto di vita e cerca ancora il suo Centro di Gravità permanente, continua a pensare che a tutto c’è un perché. E a volergli bene.

Anche se nel profondo del nostro cuore non baratteremmo mai un artista libero (e a tempo pieno) con un assessore imbrigliato dalla burocrazia (e a tempo parziale). Joyeux anniversaire, monsieur Franco…