Abusi sessuali, arrestato un catechista ad Altavilla Milicia

di Redazione

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Abusi sessuali, arrestato un catechista ad Altavilla Milicia

| venerdì 22 Marzo 2013 - 08:13

violenza-minorenne

PALERMO, 22 MARZO 2013 – Avrebbe abusato di quattro minorenni, arrestato ad Altavilla Milicia un catechista già finito un anno fa sotto inchiesta. 

L’uomo, Salvatore Lombardo, quarantenne insegnante di scuola primaria, era molto conosciuto nell’ambito parrocchiale. Le vittime degli abusi hanno tutte meno di 14 anni, l’uomo era il loro catechista. Un anno fa la prima denuncia, ora una nuova accusa.

 

La prima segnalazione era partita da una comunità alloggio per minori: l’equipe aveva notato un rapporto morboso fra l’uomo e un tredicenne che si preparava per la cresima. Un atteggiamento ossessivo ed invadente, avevano detto gli operatori della comunità: l’uomo si era anche offerto di aiutare il ragazzo, in difficoltà con alcune materie scolastiche impartendogli lezioni di doposcuola. Era stato lo stesso tredicenne a raccontare tutto agli operatori della comunità. Le accuse avevano portato ad una prima inchiesta e agli arresti domiciliari.

 

Secondo gli investigatori non si sarebbe trattato di un caso isolato, l’uomo avrebbe avuto rapporti ambigui anche con altri minori ospiti di altre case-famiglia.

 

Il nuovo filone di indagini sarebbe stato avallato dai racconti dei quattro minorenni, tutti allievi in parrocchia del catechista. L’uomo, nonostante fosse ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale, si sarebbe guadagnato la loro fiducia con un atteggiamento familiare e offrendo loro oggetti di valore.

 

Il parroco, don Liborio Scordato, che ha preso la decisione di farlo tornare a lavorare al Santuario della Madonna della Miliciaha espresso la sua fiducia nella magistratiura ma anche la sua perplessità di fronte alle accuse. Il parroco afferma di non avere mai ricevuto segnalazioni dai fedeli.

 

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip di Termini Stefania Galli, su richiesta del pm Paolo Sartorello. Le indagini sono state svolte dalla sezione “Reati sessuali e in danno di minori” della Squadra mobile di Palermo, guidata da Rosaria Maida. Per l’accusato sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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