PALERMO, 21 MARZO 2013 – Fumata bianca all’incontro fra il movimento “Forza d’urto”, capeggiato dal leader del consorzio di autotrasportatori Aias, Giuseppe Richichi ed il presidente della Regione, Rosario Crocetta.
Ma all’uscita dal vertice sembra anche consumarsi la definitiva rottura fra Richichi e l’altra ala della protesta rappresentata dai Forconi di Mariano Ferro. Proprio i Forconi, dopo l’incontro saltato ieri, hanno deciso di restare a Catania presidiando il casello autostradale di San Gregorio.
Ferro stamattina aveva anche escluso qualunque intemperanza o protesta che potesse andare fuori dalle direttive date dalla Questura di Catania. Ma adesso a interpretare la parte delle “colombe” tocca a Richichi e ai suoi.
“L’incontro con il presidente Crocetta è andato benissimo”, dice Richichi all’uscita parlando di “accordo al 100 per cento”. La trattativa sarebbe solo all’inizio ma per Richichi “non c’è motivo per bloccare la Sicilia e danneggiare l’economia”.
Con Crocetta e prima che con lui con l’assessore all’agricoltura Dario Cartabellotta si è parlato di risorse economiche per il comparto agricolo anche attraverso l’intervento dell’Irfis e della proposta avanzata ieri anche da Ferro di un blocco di pagamenti e sanzioni della Serit per un anno.
Ma all’uscita Richichi lancia una bordata a Ferro e al suo sit in a San Gregorio: “Noi otteniamo i risultati e lasciamo Ferro a fare l’attore e danneggiare la Sicilia”.
Intanto, l’assessore regionale al Bilancio, Luca Bianchi, appena rientrato dalla Capitale, ha promesso di bloccare la moratoria Serit per i lavoratori agricoli. Per un periodo di tempo di almeno un anno.