Ingroia andrà ad Aosta: lo ha deciso d’ufficio il Csm. Il magistrato: “Non è una punizione”

di Redazione

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Ingroia andrà ad Aosta: lo ha deciso d’ufficio il Csm. Il magistrato: “Non è una punizione”

| giovedì 21 Marzo 2013 - 17:59

Antonio Ingroia

ROMA, 21 MARZO 2013 – Non avendo più avuto notizie di Antonio Ingroia, dopo le elezioni nazionali, il Csm ha deciso d’ufficio di assegnarlo al Tribunale di Aosta, unica città d’Italia nella quale non è stato candidato.

Lo ha deliberato la terza commissione del Consiglio superiore della magistratura, nel rispetto della norma che prevede che i magistrati candidati e non eletti “non possono esercitare per un periodo di cinque anni le loro funzioni nella circoscrizione nel cui ambito si sono svolte le elezioni”.

 

L’ex procuratore della Repubblica di Palermo è infatti il leader nazionale del movimento “Rivoluzione civile”.

Proprio ieri, il comitato di presidenza di Palazzo dei Marescialli, aveva autorizzato l’apertura di una pratica in terza commissione per il ricollocamento dei magistrati fuori ruolo senza una giustificazione. Ingroia era risultato essere l’unico magistrato che, allo scadere dell’aspettativa elettorale, non aveva inviato alcuna comunicazione al Csm. Così, dato il “silenzio” di Ingroia – che prima dell’aspettativa elettorale, aveva ottenuto il fuori ruolo per svolgere un incarico Onu in Guatemala – ha deciso di procedere d’ufficio.

 

Antonio Ingroia, venuto a conoscenza della richiesta del Csm, ha fatto sapere che aspetterà la decisione del Plenum, l’assemblea plenaria dell’organo di autogoverno della magistratura, per decidere cosa fare. Ma ha anche detto di non vivere la decisione come una punizione, in quanto derivante da un obbligo di legge.

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