PALERMO, 20 MARZO 2013 – Hanno atteso più di tre ore di essere ricevuti dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, ma alla fine l’incontro è saltato. Il Governatore va in aula all’Ars per la votazione finale sull’abolizione delle Province e i Forconi, guidati da Mariano Ferro, non la prendono per niente bene.
Lasciando Palazzo d’Orleans Ferro non nasconde la rabbia e avverte che solo a fatica ha convinto la “base” a evitare l’immediato blocco delle strade siciliane. Per il momento riprendono i sit in allo svincolo di San Gregorio alle porte di Catania e sulla Caltanissetta-Agrigento ma senza mezzi termini il leader del movimento lascia intendere che presto la protesta potrebbe tornare a farsi dura.
Prima del “bidone” del Governatore, Ferro con i cronisti aveva parlato di tasse e condoni: “Dateci una ricetta per fermare la nostra rabbia. Dobbiamo bloccare la Serit e le banche. Ormai la gente ha il terrore del postino”. Sulla Serit, Ferro aveva annunciato la proposta di “un condono dal quale si potrebbero ottenere circa un miliardo e mezzo di euro“.
Rosario Crocetta scrive in una nota che “nella consapevolezza di avere già approvato e di essere in iter di approvazione all’interno della finanziaria regionale una serie di misure a favore dell’agricoltura e piccole medie imprese siciliane, fanno appello ai manifestanti che hanno avviato i blocchi, affinché li interrompano immediatamente per non causare ulteriori danni ai produttori, in particolare agricoli”.
“Da una stima dell’assessorato all’agricoltura – continua Crocetta – il blocco dell’anno scorso ha causato mezzo miliardo di perdite e sicuramente gli agricoltori siciliani non possono permettersi di subire questi ulteriori danni, in una fase tra le più competitive per la Sicilia, in cui devono invece vendere i prodotti. Chiamiamo tutti al senso della responsabilità, perché la ripresa economica e delle imprese passa dal dialogo e dalla collaborazione, e non dalle azioni di forza. Il governo dichiara – conclude il governatore – di essere disponibile a discutere con i manifestanti al fine di rimuovere i blocchi”.