LIPARI, 19 MARZO 2013 – La Guardia di Finanza di Messina ha notificato sei ordinanze di obbligo di dimora nei confronti di ex amministratori e dipendenti del comune di Lipari. I provvedimenti rientrano nell’ambito di un’inchiesta sui rimborsi spese per missioni nel territorio nazionale mai effettuate o per ricevute modificate nelle date e negli importi.
L’inchiesta ha portato alla denuncia di 28 persone per truffa aggravata e falso.
Fra le persone indagate c’è anche l’ex sindaco di Lipari, Mariano Bruno.
Le persone indagate, al termine di viaggi per missione, secondo quanto accertato dagli investigatori, avrebbero presentato – ai competenti uffici del Comune – documentazione non regolare e non ammissibile a rimborso, così percependo somme non dovute, per un importo complessivo di oltre 32 mila euro.
Nella maggior parte dei casi, i documenti allegati sarebbero risultati modificati negli importi e nelle date o privi dei requisiti richiesti dalla normativa, mentre in altri ancora le missioni dichiarate sarebbero state del tutto fittizie.
Le fiamme gialle hanno rilevato perfino scontrini e ricevute riferiti all’acquisto di cd musicali o di regali o relativi a spese per pranzi e cene riferiti ad un numero di commensali diverso da quelli ammessi a rimborso.
Inoltre, sono state individuate missioni create ad arte in coincidenza di eventi folkloristici o di ricoveri medici in cliniche di altre regioni, ovvero le richieste di rimborso per missioni mai effettuate, come pure l’alterazione di documenti fiscali per aumentare di qualche euro l’importo liquidato.