PALERMO, 19 MARZO 2013 – La Guardia di finanza, su disposizione della Dda di Palermo, ha sequestrato due cooperative e una società che gestiscono, tra l’altro, anche la creperia di via Carducci e i campetti “Del sole” di viale Regione siciliana. I beni sequestrati ammontano a quasi tre milioni di euro.
Le attività erano tutte riconducibili a Giovanni Sammarco, imprenditore nel settore della ristorazione, assolto in primo grado in un processo per mafia, che lo vedeva imputato per i suoi rapporti con la famiglia del quartiere Resuttana. Nei suoi confronti è attualmente pendente un procedimento in secondo grado.
Nell’ambito dell’operazione, sono state denunciate anche sedici persone, per lo più familiari e dipendenti delle sue aziende, ritenute prestanome dell’imprenditore. Nessuno di questi soggetti, infatti, aveva redditi o patrimoni tali da potere giustificare gli investimenti nelle attività commerciali.
Sammarco, finito di nuovo nel mirino degli inquirenti, e già in passato condannato per rapina e ricettazione nonché arrestato per tentato omicidio volontario, si sarebbe preoccupato di mettere al riparo il proprio patrimonio e le proprie attività commerciali, che ammontano complessivamente a circa 2,8 milioni di euro, dai sequestri previsti dalla legislazione antimafia, organizzando una vasta ed efficace rete di “teste di legno” a cui ha attribuito in modo fittizio la titolarità delle proprie aziende ma continuando di fatto a gestirle direttamente.