PALERMO, 18 MARZO 2013 – Il ministro dei Trasporti, Corrado Passera, ha nominato il presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Nino Bevilacqua, commissario straordinario dell’Ente porto di Palermo per assicurare continuità nell’amministrazione dello stesso ente.
Nino Bevilacqua, presidente dell’Autorità portuale di Palermo, al termine del suo secondo mandato, è stato nominato commissario “in quanto – si legge nel decreto – persona idonea a garantire la gestione fino al perfezionamento della nomina del Presidente”.
“Mi è sembrato opportuno accettare la nomina – sono state le parole di Bevilacqua – in questo momento di traghettamento verso una nuova presidenza. Mi auguro in questo periodo di vedere approvato il Piano regolatore portuale”.
Per Bevilacqua la priorità è l’approvazione del nuovo Piano regolatore. Un Prp che risale al 2008, e al momento al vaglio del Consiglio superiore dei lavori pubblici (“che non ha fatto alcun rilievo tecnico”), dopo essere rimasto “per beghe politiche”, spiega, in Consiglio comunale per quasi tre anni.
Tra i fiori all’occhiello del neo commissario dell’autorità portuale il recupero del porticciolo della Cala, il Castello a Mare, il Foro Italico: “quando mi sono insediato c’era di tutto: dai cani da combattimento alle corse clandestine di cavalli. Ma anche amianto e venti relitti affondati. Nessuno mai aveva voluto vedere tutto ciò. In questi anni – afferma – il gruppo che sono riuscito a creare ha restituito il mare alla città”.
Bevilacqua cita poi “la sinergia logistica tra il porto di Palermo e quello di Termini Imerese, fin a quel momento totalmente abbandonato, il lavoro in comune per sviluppare la portualità”.
E ancora, la nuova stazione marittima “che potrà essere completata nel giro di un anno e mezzo“. Secondo Bevilacqua dal 2012 al 2013 “l’incremento del traffico crocieristico sarà del 30%, attualmente abbiamo una media annua di 500 mila crocieristi, con picchi di 700 mila, contro i 170 mila di otto anni fa”.