GELA (CL), 18 MARZO 2013 – È un ammiratore della Sicilia Papa Francesco. “Che isola! È molto bella e si mangia bene”, ha detto il Pontefice a don Lino Di Dio, prete di Gela che ieri era tra i fedeli che hanno assistito alla messa del Papa in Vaticano.
“Un incontro straordinario”, ha raccontato don Lino, vice parroco a Gela della Parrocchia del Carmine, e segretario di Monsignor Michele Pennisi, vescovo della diocesi di Piazza Armerina.
“Mi trovavo – racconta il prete siciliano – con il mio amico don Emilio, sacerdote argentino che lavora in Uruguay con i bambini poveri, bloccati davanti alla barriere perché non avevamo i pass per entrare nella Chiesa di Sant’ Anna, in Vaticano, ma Papa Francesco quando ci ha visti ci ha fatti subito chiamare dicendoci che dovevamo stare in Chiesa a pregare con lui e per lui. Poi il Pontefice ha continuato a scherzare con noi quando l’abbiamo abbracciato e insieme, ci ha fisicamente condotti in chiesa prendendoci per mano. Ho visto ancora una volta la Chiesa che come Madre conduce”, dice il religioso.
Dopo la messa nella piccola chiesa, il vescovo di Piazza Armerina Pennisi è stato tra quanti hanno avvicinato il Santo Padre, e con lui si è intrattenuto brevemente anche don Lino: “Ho chiesto – riferisce – di pregare per i miei cari, per la parrocchia del Carmine, i gruppi della Divina Misericordia di Sicilia, per la nostra Diocesi e soprattutto per la città di Gela“.