PALERMO, 18 MARZO 2013 – Tre diverse operazioni della Guardia di Finanza di Palermo nei confronti diu due società di autotrasporto e di un’azienda che opera al mercato ortofrutticolo. Sei immobili e 22 veicoli sequestrati insieme a somme di denaro dell’ammontare complessivo di 700 mila euro.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, su ordine della Procura di Palermo, hanno eseguito i provvedimenti nei confronti di tre imprenditori palermitani, due dei quali titolari di aziende di autotrasporto ed un altro amministratore unico di una impresa operante all’interno del locale mercato ortofrutticolo, tutti denunciati per evasione fiscale a conclusione delle verifiche eseguite dalle stesse Fiamme Gialle.
Nel primo caso il provvedimento è stato emesso nei confronti di un trentasettenne titolare di una ditta di autotrasporto su strada ed indagato per aver omesso di versare le imposte dovute per gli anni dal 2008 al 2011. Il sequestro è stato deciso con procedura d’urgenza visto che l’imprenditore, consapevole degli accertamenti svolti nei suoi confronti, era in procinto di disfarsi del proprio patrimonio per sottrarlo al fisco. Sono stati così sequestrati 22 veicoli utilizzati dall’impresa e una somma di 440 mila euro, pari al totale dell’Iva non versata.
Il secondo provvedimento ha riguardato un trentunenne amministratore unico di una azienda di autotrasporti palermitana al quale la Guardia di Finanza nel 2011 aveva contestato – tra l’altro – l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti riferite ad asseriti rapporti economici intrattenuti con altre imprese di autotrasporto e con un fornitore di veicoli industriali, in realtà mai acquistati. Per questo l’amministratore della società era stato denunciato alla Procura della Repubblica ed anche in questo caso era stata avanzata una richiesta di sequestro preventivo, ora accolta dal gip. Sequestrato un immobile e bloccate disponibilità finanziarie intestate allo stesso amministratore, per un valore complessivo di circa 170 mila euro.
Terzo provvedimento di sequestro a carico di un quarantasettenne amministratore unico di una società operante all’interno del mercato ortofrutticolo del capoluogo siciliano. Anche in questo caso l’attività deriva da una precedente verifica fiscale eseguita dalla Fiamme Gialle nel 2011, durante la quale, grazie al ritrovamento di copiosa documentazione extracontabile, i finanzieri avevano potuto rideterminare il reale volume d’affari dell’azienda, constatando un’evasione delle imposte per oltre 110 mila euro. Le Fiamme Gialle hanno così proceduto al sequestro delle quote di proprietà di 5 immobili nella titolarità dell’indagato e delle quote societarie di due società allo stesso riconducibili per un valore corrispondente alle imposte non pagate.