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Il siciliano che sbancò Affari tuoi: “Ma quale truffa, i pacchi sono in regola”

PALERMO, 19 MARZO 2013 – “Ma quale truffa, era tutto regolare”. Lillo Mastrosimone è uno dei concorrenti siciliani che in questi anni ha partecipato alla trasmissione “Affari tuoi”. Ma quando sente parlare di truffe, di pacchi pilotati e di brogli per far salire l’audience non ci sta.

La guerra a suon di denunce e carte bollate si è consumata fra due note trasmissioni che, all’ora di cena, inchiodano allo schermo migliaia di italiani: “Striscia la notizia” e, appunto, “Affari tuoi”.
Il tg satirico di Antonio Ricci ha accusato la trasmissione dei pacchi d irregolarità, il format Rai ha replicato con una querela. Proprio in questi giorni la Procura di Roma ha dato ragione a Striscia, affermando che i concorrenti, almeno alcuni, sarebbero stati messi nella condizione di individuare i pacchi “rossi”, cioè quelli contenenti le vincite più alte.

Lillo Mastrosimone portò a casa 75 mila euro. Ma, ribadisce, in maniera assolutamente regolare: “In due mesi non ho mai visto alcuna irregolarità, né io né gli altri concorrenti con cui ho stretto rapporti di amicizia abbiamo mai assistito a episodi poco limpidi”. Trentatré puntate prima di arrivare col suo pacco alla puntata decisiva, Mastrosimone ha giocato fino all’ultimo. Ed ha vinto. Era il 1° ottobre 2008 quando a Termini Imerese si festeggiava la sua vittoria.

“È necessario essere lucidi – spiega – non farsi prendere dal panico e giocare serenamente. Se hai un po’ di fortuna e seguendo con attenzione lo svolgimento del gioco riesci a vincere. Ma non c’è nessun broglio, nessuna truffa”.

Mastrosimone parla anche del “dottore”, di colui che tira le fila del gioco, la figura sempre nell’ombra che telefonicamente propone offerte e guida la partita cercando di “ingannare” il concorrente: “Pasquale Romano, il ‘dottore’ a cui tutti si rivolgono sperando in una lauta offerta, ha sempre indirizzato le partite secondo la normale logica del gioco e non certo con l’intento di favorire qualcuno”.

Alcuni concorrenti sono stati sentiti dalla magistratura per approfondire alcuni aspetti. “Se dovessero chiamarmi – dice Mastrosimone – andrei volentieri a testimoniare. Quando ho visto i servizi di ‘Striscia’ ho provato un po’ di fastidio, perché non mi sono mai accorto di nulla e quindi debbo credere nella regolarità del gioco. Ho sempre pensato che certe voci fossero state messe in circolazione da concorrenti delusi che magari non sono riusciti a vincere le somme sperate. Una volta mi chiamò una concorrente che aveva partecipato ad ‘Affari tuoi’, mi parlò di sfide… poco chiare. Ma anche a lei dissi come la pensavo: per me i pacchi sono in regola“.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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  • Io penso solo una cosa. Capisco che un loro concorrente difficilmente parli male o vada contro il gioco stesso, però prima di fare certe affermazioni bisogna informarsi bene prima. Vorrei ricordare non solo al Sig. Mastrosimone ma anche a tutti quelli che difendono in toto affari tuoi, che il programma come c'è scritto sopra, è stato denunciato con tanto di risarcimenti, eppure tanta gente va lo stesso in trasmissione quasi come se questa cosa non contasse, visto che parlano tanto di onestà e di pulizia morale.

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