Almaviva, call center di Catania salvo. I sindacati: “È un primo risultato”

di Redazione

» Cronaca » Almaviva, call center di Catania salvo. I sindacati: “È un primo risultato”

Almaviva, call center di Catania salvo. I sindacati: “È un primo risultato”

| lunedì 18 Marzo 2013 - 19:38

almaviva catania manifestazione 3

ROMA, 18 MARZO 2013 – Il call center di Almaviva a Misterbianco, in provincia di Catania, non chiuderà. È questa la conclusione del vertice triangolare romano tra Almaviva, Vodafone e i sindacati. L’operatore telefonico ha concesso un margine di trattativa e gli esuberi previsti saranno spalmati tra la sede del capoluogo etneo e quella di Napoli.

“Vodafone – racconta Davide Foti, segretario generale della Slc-Cgil Catania – si è mostrata sensibile ai problemi occupazionali del territorio. È innegabile che ci sia un calo del volume di chiamate, dovuto anche alla crisi generale del sistema economico, ma l’operatore telefonico ha accettato di non concentrare esclusivamente in un’unica struttura la commessa. Si tratta quindi di una vittoria, almeno parziale”.

In un primo momento, Vodafone, infatti, aveva chiesto di raggruppare gli operatori che rispondono alle chiamate del proprio servizio clienti soltanto nella sede partenopea, costringendo così Almaviva Contact a mettere in esubero circa seicento persone che lavorano a Misterbianco. Oggi, però, l’azienda telefonica, al tavolo triangolare con Almaviva Contact e i rappresentanti sindacali, ha concesso una deroga alla propria precedente decisione. Così, gli esuberi si ridurranno a circa quattrocento lavoratori, da spalmare tra le sedi di Napoli e Catania.

“La questione – spiega Foti – adesso diventa una faccenda da risolvere internamente ad Almaviva, attraverso il dialogo con i sindacati. Si utilizzeranno degli ammortizzatori sociali, ma la situazione è sicuramente migliore di quella che ci si prospettava prima di questo incontro a Roma, che prevedeva esclusivamente dei licenziamenti, e di molti più operatori, con il rischio tra l’altro della chiusura definitiva del call center di Catania”.

Contestualmente al vertice romano, in attesa di notizie sul loro futuro occupazionale, i lavoratori della sede di Misterbianco hanno manifestato davanti il call center organizzando un sit in di protesta.

Vodafone, intanto, sta anche delocalizzando il servizio clienti verso altri paesi europei con un costo del lavoro più basso. “Continueremo anche a combattere la nostra battaglia contro le delocalizzazioni – conclude Davide Foti – ma in questo particolare momento di instabilità politica, in assenza di un governo, mancano proprio le regole di base per un confronto”.

 

E Lidia Vasta, responsabile Tlc per la segreteria provinciale Uilcom di Catania, aggiunge: “Questo sistema sta impoverendo il nostro Paese, mettendo alla porta migliaia di lavoratori che fino ad oggi si sono contraddistinti per professionalità e stile di comportamento nel rapporto con la clientela, con gli utenti. Tutelare questa risorsa umana è adesso una priorità”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820