Per Barack Obama un tweet “pacificamente rumoroso” da 250 ragazzi siciliani

di Redazione

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Per Barack Obama un tweet “pacificamente rumoroso” da 250 ragazzi siciliani

| venerdì 15 Marzo 2013 - 09:01

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NEW YORK, 15 MARZO 2013 – Un tweet pacificamente rumoroso a Barack Obama in cui si cita una frase del premio Nobel Gandhi: “I want world sympathy in this battle of right against might” (Voglio la simpatia del mondo in questa battaglia di diritto contro la violenza). Così i 1200 studenti, dei quali 250 siciliani, provenienti da tutto il mondo hanno concluso la seduta inaugurale di “Change the World Model Unites Nations“, il processo di simulazioni diplomatiche che è stato inaugurato oggi nella sala dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. 

Oltre 1200 cinguettii hanno raggiunto il presidente americano e premio Nobel per la Pace che ha posto nel futuro e nel cambiamento le parole d’ordine della sua missione politica. Un gesto simbolico dall’unico luogo che ancora oggi ospita tutte le voci del mondo rivolto a due Nobel di due periodi differenti, Gandhi e Obama, per richiamare l’attenzione sul prosieguo della battaglia per i diritti umani, temi che sono al centro della simulazione organizzata dall’associazione italiana “Diplomatici“.

Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato tra gli altri l’Ambasciatore italiano alle Nazioni Unite, Cesare Maria Ragaglini, il capo nazionale dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Prefetto Francesco Paolo Tronca, il direttore dell’ufficio di New York dell’Unesco, Philippe Kridelka e il CEO di Cherity Water, Scott Harrison.

 

“In questo momento di smarrimento istituzionale – ha detto il presidente di Diplomatici, Claudio Corbino nel corso del suo intervento dallo scranno più alto dell’Assemblea Generale dell’Onu – esiste una generazione che riafferma il diritto e le regole quali strumenti fondamentali per la costruzione di una società migliore dove il futuro è un dovere”. Gli aspiranti ambasciatori di CWMUN arrivano dai cinque continenti: la pattuglia più numerosa proviene dall’Italia, circa 750 studenti. Oltre 200 sono gli statunitensi e altrettanti i ragazzi che giungono dal resto del mondo.

I futuri diplomatici si confronteranno, fino a oggi, in un grande gioco formativo, in lingua inglese e in un contesto pienamente internazionale, rappresentando i 193 stati membri dell’ONU. Nel corso dei tre giorni di lavoro saranno ricostruite le commissioni delle Nazioni Unite, dove gli studenti si sfideranno in un’intensa disputa diplomatica per far valere le ragioni dello Stato che rappresentano. Change the World è l’unica simulazione diplomatica che si svolge in due paesi differenti. Prima dell’evento newyorkese i ragazzi si sono infatti dati appuntamento a Roma per una tre giorni di lavori presso la sede della Fao.

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