Categorie: Cronaca

Crocetta e la Chiesa, don Luigi stavolta non lo assolve. Il Governatore: “Offeso da un parroco…”

 

PALERMO, 15 MARZO 2013 – Un omosessuale, cattolico e praticante, non potrà che desiderare una Chiesa “più vicina all’uomo” che gli permetta, per esempio, di sposare il proprio compagno o la propria compagna. Un’opinione espressa dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, a La7, che non è proprio andata giù al suo confessore personale, don Luigi Petralia, parroco di Gela.

I due sono stati oggi protagonisti di un dialogo, polemico, a distanza.

Il parroco della Chiesa di Santa Lucia a Gela e confessore personale di Rosario Crocetta, Don Luigi Petralia, ha scritto oggi una lettera aperta in cui ha sconfessato pubblicamente il governatore per le dichiarazioni etico-religiose rilasciate mercoledì scorso a “La 7“, nella trasmissione “Le Invasioni Barbariche“, condotta da Daria Bignardi. “Le sue uscite, caro presidente Crocetta – ha scritto don Petralia – sono assolutamente fuori luogo e mi sono sinceramente nuove; ripeto, completamente nuove. Mi dispiace, ma sono affermazioni da showman piuttosto che da politico o da cristiano-politico”.

Crocetta aveva detto che la Chiesa, per essere più vicina all’uomo, “dovrebbe avere un Papa donna, i preti sposati e non “massacrati” nella loro espressione sessuale fisica, e dovrebbe persino celebrare i matrimoni tra omosessuali“.

“Sono temi molto seri e già risolti all’interno della Chiesa cattolica, la quale – prosegue la lettera di don Petralia – non attende soluzioni dall’onorevole Crocetta, non essendo egli né biblista, né teologo, né per altro titolo competente in queste questioni. Con queste affermazioni, il governatore Crocetta si è posto fuori dalla Chiesa cattolica. Potrà essere perdonato in confessione e rientrarvi solo se dimostrerà non solo a parole ma nei fatti di essersi sinceramente pentito di quello che ha detto“.

Un pentimento che, possiamo presumere interpretando i toni delle risposte del presidente della Regione, non arriverà. “È irrituale e persino offensivo – dice Crocetta – che un parroco entri in questo modo nella libertà di pensiero di una persona. Mi sembra una specie di bolla contro Lutero. Perché dire che il Papa può anche essere una donna o che i preti devono sposarsi dovrebbe essere contro la Chiesa?”, s’interroga il governatore.

E a chi gli chiede se chiamerà il suo confessore per un chiarimento, Rosario Crocetta risponde: “Neanche per idea“.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

Condividi
Pubblicato da
Redazione