ROMA, 14 MARZO 2013 – Avrebbero evaso il fisco per un totale di 46 milioni di euro. L’accusa è scattata nei confronti del gruppo Bulgari, sul lungotevere Marzio e hanno sequestrato beni immobili e mobili: nella lista anche lo storico palazzo di via Condotti.
Paolo e Nicola Bulgari, soci storici dell’azienda, Francesco Trapani e Maurizio Valentini, ex il primo e attuale il secondo rappresentante legale della capogruppo italiana, sono indagati. Il reato contestato dalla procura di Roma è la frode fiscale.
Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero omesso di dichiarare ricavi per quasi tre miliardi di euro tre il 2006 e il 2011.