BRONTE, 12 MARZO 2013 – “Non chiudere il punto nascita dell’ospedale di Bronte”. L’appello viene dai deputati Gino Ioppolo e Nello Musumeci, del Gruppo parlamentare Lista Musumeci, che hanno presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore regionale per la Salute, con cui si chiede di modificare il decreto del 2 dicembre 2011.
Quel provvedimento, a firma dell’ex assessore Massimo Russo, prevede il “riordino e la razionalizzazione della rete dei punti nascita“, con la dismissione di quelli con un numero annuo di parti inferiore a cinquecento.
Un provvedimento che – secondo i due deputati – provocherebbe un progressivo depauperamento del presidio ospedaliero “Castiglione Prestianni” di Bronte (nella foto), anche alla luce della riduzione dei posti letto dell’ospedale, da 140 a 100, disposto con un precedente decreto.
I due deputati chiedono, inoltre, per non compromettere la qualità del servizio sanitario e per non ledere il diritto alla salute delle popolazioni residenti in quest’area, di potenziare il presidio ospedaliero, mantenendo integralmente l’unità di Ostetricia e Ginecologia.
Nell’interrogazione si chiede, poi, di ripristinare l’unità ospedaliera di Urologia e il numero di posti letto di Ortopedia, pure questi recentemente ridotti, di potenziare il servizio di Pronto Soccorso e gli annessi laboratori diagnostici e infine di stabilire un numero di posti letto totale non inferiore a 120 unità, requisito essenziale per mantenere l’intero presidio ospedaliero di Bronte.