PALERMO, 12 MARZO 2013 – Assessore al Lavoro e alla Famiglia ma, allo stesso tempo, sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Oggi il presidente della Regione Rosario Crocetta aveva definito inopportuno il doppio di incarico di Ester Bonafede. Senza richiami, senza inviti alle dimissioni. Una sola parola per sintetizzare il suo pensiero.
L’assessore Bonafede, nonostante una giornata frenetica e impegnativa, parla con Si24. Cortese, disponibile, risponde sempre al telefono e richiama anche. Non sono tanti i politici a farlo, lei sì. Garbata ma ferma: “Nessuna replica e nessun commento. Ho parlato sinora con il Presidente, abbiamo avuto una giornata piena e domani sarò con lui a Roma, dal Ministro Fornero, per affrontare la questione Gesip”. Non c’è tempo per fare polemica.
“Conoscendo il Presidente, la sua attitudine alla positività – dice ancora – non credo fosse una critica. Fra noi c’è grande armonia, affronteremo insieme la questione, faremo una riflessione complessiva e insieme decideremo”. Non esclude nulla l’assessore Bonafede, sicuramente però la decisione non sarà né sua né del presidente, ma di entrambi.
E il tema dell’armonia all’interno della giunta le sta molto a cuore, un po’ come aveva detto anche Crocetta in mattinata. Sgombra quindi il campo anche dalle osservazioni rivolte dall’assessore Battiato alla Foss: “Le sue non erano critiche nei miei confronti – precisa – ma il contributo di un assessore a migliorare. La congiuntura è sfavorevole, è evidente che serva una riflessione. La Fondazione ha il 40 per cento in meno di risorse rispetto al 2009. È chiaro che una razionalizzazione delle spese è necessaria. Le osservazioni dell’assessore Battiato sono condivisibili, le spese del personale assorbono il 94 per cento dei fondi e con la parte restante non si può programmare. Non ci sono sprechi, questo sia chiaro”. E precisa: “All’interno di questa giunta c’è un dialogo effettivo, costruttivo, non c’è polemica”.
Nella stessa giornata Presidente e assessore sottolineano questo aspetto. Bonafede affida un compito anche ai cronisti: “Faccio una riflessione da cittadino, in questo momento non sono né assessore né sovrintendente: sarebbe necessario che attraverso la comunicazione si affrontassero i risultati della politica, non per forza vedere tensioni anche dove non ci sono. Abbiamo bisogno di serenità e armonia, per lavorare con serenità”.
