ROMA, 10 MARZO 2013 – È stato ucciso Silvano Trevisan, il tecnico italiano rapito in Nigeria a metà febbraio. La conferma arriva dalla Farnesina, che ha definito il sequestro e il suo tragico epilogo “un atroce atto di terrorismo” per cui l’Italia esprime “la più ferma condanna”.
“Non esiste alcuna spiegazione – è scritto in una nota dell’Unità di crisi del Ministero degli Esteri – se non quella di una violenza barbara e cieca. Nessun intervento militare volto a liberare gli ostaggi è mai stato tentato da parte dei Governi interessati, per i quali l’incolumità dei loro cittadini tenuti sotto sequestro è sempre stata la priorità assoluta. Ciò che dobbiamo dolorosamente constatare è, piuttosto, un’aberrante espressione di odioso e intollerabile fanatismo”.
“In questi difficilissimi momenti ci teniamo in costante contatto e ci stringiamo con grande solidarietà e affetto attorno alla famiglia del nostro valoroso connazionale Silvano Trevisan e siamo vicini ai congiunti degli altri ostaggi”.