CALTANISETTA, 9 MARZO 2013 – Quella del segretario regionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia, sembra un’apertura a una possibile alleanza con i partiti che sostengono il governo del presidente Rosario Crocetta in vista delle prossime elezioni amministrative.
“Abbiamo ritenuto utile chiedere un tavolo di confronto tra le forze di maggioranza alla Regione – aggiunge D’Alia nel corso del comitato regionale dei centristi a Caltanissetta – e questo è il nostro punto di partenza in vista delle alleanze che faremo nei comuni chiamati al voto. Certamente daremo autonomia alle organizzazioni locali del nostro partito per valutare le diverse esigenze dei territori”.
Pace fatta dunque dopo la presa di distanza che era seguita all’annuncio del governatore in merito al disegno di legge per l’abolizione delle Province in Sicilia. “L’Udc – ha spiegato il segretario – è soddisfatta per il cambio del ddl sulle Province da parte del governo regionale. Finalmente avremo una riforma organica e vera, senza limitarci a un semplice cambio del nome di questi enti. Il nostro partito – ha concluso D’Alia – non ha mai cambiato opinione sulle Province, infatti in Parlamento abbiamo sempre votato a favore della loro cancellazione“.
Intanto, nella provincia di Ragusa, a Vittoria, il partito dei centristi deve affrontare qualche problema di gestione. Il segretario provinciale dell’Udc, Pinuccio Lavima, ha deciso, infatti, di commissariare la sezione di Vittoria, nominando commissario Giovanna Ragusa, e per risposta tutti gli iscritti alla sezione, più di cinquanta, hanno deciso di uscire in massa dal partito e di costituire un nuovo gruppo civico, con in testa il segretario Salvo Barrano. Barrano ha accusato il segretario provinciale di “un’operazione di palazzo condotta segretamente e in modo illegittimo in tutti i comuni con la nomina di un commissario che non è neanche tesserata e ha annunciato un’assemblea per parlare degli impegni presi con gli elettori alle ultime amministrative e che si intende comunque onorare e che riguardano la riforma del mercato, la lotta all’abusivismo commerciale, il rilancio e la gestione della zona artigianale”.