PALERMO, 9 MARZO 2013 – Un palermitano segna per il Palermo. E’ Mario Balotelli, centravanti del Milan, che ha chiuso la sfida di Marassi con il Genoa (0 a 2) regalando una preziosa vittoria al Milan per la Champions e al Palermo per la salvezza.
E’ finita come doveva finire. Il Genoa, un punto nelle ultime tre partite, naufraga tra le polemiche per un arbitraggio inadeguato (non si lamenta solo il Palermo) e precipita nuovamente in classifica. Domani c’è Palermo – Siena e chi vince ritroverà le speranze che sembravano irrimediabilmente perdute. I cinque punti di distacco in classifica dal quart’ultimo posto possono diventare appena due.
Ed eccoci al dunque. Nonostante una stagione tribolata, nonostante errori societari e tecnici, nonostante una squadra mediocre c’è ancora uno spiraglio per la salvezza. Tocca al Palermo, anzi tocca a Palermo.
Conterà la tecnica, la tattica e la fortuna ma conterà anche il furore agonistico, quello che finora è quasi sempre mancato, specialmente sul campo. C’è un’occasione unica – l’ultima – per ritrovare la coesione smarrita tra squadra e pubblico. Mai come domani sarà importante riempire lo stadio, fare sentire anche dagli spalti la fame di vittorie, intimorire gli avversari. E’ il momento di difendere la serie A che è un patrimonio soprattutto della città e dei palermitani prima ancora che di Zamparini e dei giocatori.
Non ci sono più alibi per nessuno. I tifosi devono trascinare la squadra che dal canto suo dovrà sputare l’anima. Dove non può la tecnica serve il coraggio, la grinta, la voglia di farcela. Come si diceva una volta: bisogna spingere la palla dentro la rete, tutti insieme.
Gli aspetti tecnici sono quasi marginali. La formazione sembra già disegnata. San Sorrentino in porta; in difesa Munoz a destra, Von Bergen centrale e Garcia a sinistra (Aronica in panchina); a centrocampo Faurlin (in vantaggio su Kurtic), Nelson (preferito a Morganella), Rios e Dossena; in attacco Miccoli, Ilicic e uno tra Formica e Dybala.
Inutile dire che il protagonista più atteso è Miccoli (nella foto), il capitano, il simbolo degli ultimi anni rosanero. Possiede i diritti della classe, il suo piedino magico ha risolto tanti problemi, da un po’ non è al massimo della forma ma la partita con il Siena è roba per lui. Un gol – vittoria e si riprende Palermo e il Palermo.