PALERMO, 9 MARZO 2013 – Settore dell’edilizia sotto la lente d’ingrandimento a Palermo. Mentre il Comune incrementa il controllo sugli edifici pericolanti del Centro Storico che costituiscono pericolo per l’incolumità pubblica, la Polizia Municipale ha posto sotto sequestro quattro immobili, denunciando cinque persone.
In via Monte Ercta, in un’area di 1.000 metri quadrati, è stato realizzato uno sbancamento di terreno di 300 mq. per poter costruire una strada di accesso ad una costruzione preesistente oggetto di lavori di ristrutturazione.
L’area intorno alla struttura è stata anche disboscata. La zona, secondo il piano regolatore, oltra ad appartenere alla Riserva Naturale di Monte Pellegrino, è soggetta a vincolo paesaggistico. Si tratta anche di un sito di importanza comunitaria. La proprietaria è stata denunciata perché sfornita di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile e della Soprintendenza ai Beni Culturali e Artistici.
In via Antonello da Messina, parallela di via Montepellegrino, gli agenti sono intervenuti mentre era in corso la ristrutturazione di un edificio in muratura. Il proprietario delle opere, sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile è stato denunciato.
In via Marinai Alliata, invece, sigilli violati in una fabbrica posta sotto sequestro nel settembre del 2011. Si stava realizzando una struttura ad un piano per una superfice di 40 mq. Già nell’agosto scorso era stata riscontrata la prosecuzione delle opere, con la realizzazione della copertura con travi e assi di legno. Il fabbricato, edificato in un’area soggetta a vincolo paesaggistico, aveva già gli interni abitabili, con solo i prospetti lasciati allo stato grezzo. La proprietaria, che occupava l’immobile, è stata denunciata.
Sempre per violazioni di sigilli sono stati denunciati i due comproprietari di un appartamento del secondo piano di via Nicolò Spedalieri. Nell’abitazione è stata realizzata allo stato grezzo una sopraelevazione per una superfice di circa 100 mq., con strutture in cemento armato e copertura lignea. I lavori sono stati definiti e ultimati nonostante le opere fossero già state sequestrate nell’agosto del 2012.