PALERMO, 8 MARZO 2013 – Il Comune di Palermo va in Procura per affrontare i temi legati al contrasto e alla repressione dell’abusivismo edilizio. E intanto salgono a 14 i provvedimenti di sequestro già eseguiti, l’ultimo dei quali proprio oggi in piazza Garraffello, angolo via dei Cassari.
L’Assessore al Centro storico Agata Bazzi con gli architetti Valentina Vadalà e Nicola Di Bartolomeo e il Comandante della Polizia Municipale Vincenzo Messina hanno incontrato il Procuratore aggiunto Leonardo Agueci e il Sostituto procuratore Daniele Paci.
Si è parlato dello stato di esecuzione dei provvedimenti di sequestro che sono stati disposti per edifici in Centro Storico, che costituiscono pericolo per la pubblica e privata incolumità e delle possibilità di incrementare il controllo e i provvedimenti conseguenziali, sia per l’edilizia pericolante che per l’abusivismo edilizio.
Due argomenti evidentemente collegati in quanto, come nel caso di via Bagolino (nella foto), gli interventi non autorizzati di manomissione delle strutture o di sopraelevazione rendono gli edifici pericolosi.
Le indagini vengono svolte sulla base delle segnalazioni dell’inadempienza alle Ordinanze sindacali di messa in sicurezza a loro volta basate sulla Mappa del Rischio in centro storico dove gli edifici pericolosi sono indicati con il colore rosso.
I 480 edifici rossi presenti nel 2009, secondo quanto comunicato dl Comune, oggi sono ridotti alla metà. Ciò è stato possibile grazie soprattutto all’azione dei privati che hanno ottemperato alle ordinanze di messa in sicurezza o hanno fatto più radicali interventi di ristrutturazione.
Per i 241 edifici rimanenti si continuerà a procedere con la verifica delle ordinanze e con la segnalazione alla Procura delle eventuali inottemperanze.
“E’ auspicabile – dice la Bazzi – che i proprietari intervengano, anche perché la rimozione spontanea del pericolo consente la definizione rapida del procedimento penale e l’immediato dissequestro del bene. Le strutture comunali offrono la massima disponibilità a coloro che desiderano ottenere informazioni su tutti gli aspetti tecnici e procedurali della questione”.