Cisl Palermo Trapani: Mimmo Milazzo guida la svolta organizzativa del “sindacato bianco”

di Redazione

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Cisl Palermo Trapani: Mimmo Milazzo guida la svolta organizzativa del “sindacato bianco”

| venerdì 08 Marzo 2013 - 17:47

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PALERMO 8 MARZO 2013 – Mimmo Milazzo, 58 anni già segretario Cisl Palermo, è il neo segretario Cisl Palermo Trapani. È stato eletto all’unanimità, nel corso del primo Congresso che ha riunito i quasi 300 delegati dei due territori, che ora, per via della rivoluzione voluta dal sindacato, avranno una unica segreteria composta oltre che da Milazzo anche da Salvatore Morabito, Armando Zanotti, Daniela Di Girolamo, Giuseppina Lazzara.

 

Eletti anche i 121 nuovi componenti del Consiglio generale Cisl Palermo Trapani. Al congresso hanno preso parte, fra gli altri delegati, anche il segretario nazionale Cisl Raffaele Bonanni e il segretario Cisl Sicilia Maurizio Bernava. Parte così la svolta voluta dal sindacato, “nell’ottica della razionalizzazione del gruppo dirigente di vertice per potenziare la presenza sul territorio dei rappresentanti con le unioni sindacali zonali”.

 

Con la nuova organizzazione del sindacato, infatti verranno attivate le unioni sindacali zonali, che per dimensioni, continuità territoriale, omogeneità economica e produttiva consentiranno una presenza continua e capillare dei rappresenta della Cisl nelle fabbriche, negli uffici in mezzo ai lavoratori. Saranno valorizzati i presidi esistenti e laddove possibile sarà attivato un nuovo presidio per potenziare la presenza del sindacato sul territorio, con servizi ai cittadini, l’assistenza dei lavoratori nelle vertenze più difficili. Maggiore ruolo sarà assegnato alle Rsa, Rsu e alle altre leghe.

“Per i territori di Palermo e Trapani – ha spiegato Milazzo dopo l’elezione – serve un maggiore impegno delle istituzioni nazionali locali e regionali: infrastrutture, turismo per la valorizzazione delle bellezze dei due territori, utilizzo dei fondi europei , sono la chiave dello sviluppo, bisogna fare presto i dati ci allarmano”. Nella sua relazione Milazzo aveva illustrato lo stato di crisi delle due città della Sicilia occidentale. A dicembre del 2012 il tasso di disoccupazione giovanile a Palermo è andato oltre il 31% e nella fascia di età dai 18 ai 24 anni sale al 45%. E il 2013 sul fronte dell’occupazione sarà ancora più difficile. La cassa integrazione è stata di oltre 4 mila ore.

 

Quadro nero anche dal punto di vista imprenditoriale: il numero delle imprese con procedure concorsuali sono 2.988 e in stato di liquidazione 5.231, tutte imprese destinate alla chiusura con migliaia di posti di lavoro a rischio. Anche a Trapani la situazione è di allarme. Sono andate perse ben 3 mila imprese, la disoccupazione nel 2011 è stata attorno al 13% ancor più alta nel 2012, solo al 42% il tasso di occupazione (dai 15 ai 64 anni), il tessuto imprenditoriale è composto da sole aziende a conduzione familiare, ormai tutte in crisi. La cassa integrazione ha raggiunto quote preoccupanti nel 2012 ben oltre 664 mila fra straordinaria e in deroga. “La riorganizzazione del nostro sindacato servirà proprio a questo – ha aggiunto Milazzo – rilanciare lo sviluppo dei territori partendo da una strategia complessiva nei punti nodali delle due economie, che deve vedere il coinvolgimento delle parti sociali, noi saremo a fianco dei lavoratori ancora di più nei luoghi di lavoro, nelle fabbriche, negli uffici, nelle aziende”.

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