CATANIA, 7 MARZO 2013 – Torna a protestare in Sicilia il Movimento dei Forconi, che annuncia presidi e sit-in in tutta l’isola per riaccendere i riflettori sul settore dei trasporti in ginocchio. Una manifestazione è stata indetta per l’11 marzo prossimo.
Ma si spacca il fronte delle associazioni degli autotrasportatori. Infatti, all’iniziativa ha dato la propria adesione l’Aias mentre si sono dissociate Aitras, Assiotrat, Assotrasport e Trasportounito, annunciando che non parteciperanno al fermo, anche se condividono i motivi della protesta. Pertanto resteranno in stato di agitazione in attesa dell’insediamento del nuovo governo nazionale.
Invece, il direttore di Confesercenti Catania, Salvo Politino, si è rivolto alla Prefettura e alle forze dell’ordine chiedendo di “fermare la manifestazione dei Forconi prevista per l’11 marzo per evitare il ripetersi o l’aggravarsi dei danni già provocati lo scorso gennaio”.
“Tre giorni di blocco – aggiunge – sarebbero deleteri per l’economia siciliana già in ginocchio e, in particolare, per il settore ortofrutticolo che pagherebbe i costi più alti a causa della deperibilità dei prodotti agricoli. Seppur legittima qualunque protesta, risultato del crescente malcontento nel Paese, riteniamo assurdo bloccare una Regione e il suo settore produttivo per manifestare le proprie idee. Lanciamo dunque un appello ai Forconi chiedendo di fare un passo indietro e alle autorità competenti di intervenire”.