PALERMO, 7 MARZO 2013 – Non dichiarava al fisco i propri redditi e aveva 16 dipendenti in nero. La Guardia di Finanza ha provveduto al sequestro di disponibilità patrimoniali e finanziarie per il proprietario di un ristorante a Palermo.
L’uomo avrebbe emesso regolarmente gli scontrini fiscali ma non ha mai dichiarato i propri redditi. Le Fiamme Gialle hanno scoperto un registratore di cassa utilizzato negli anni precedenti che era stato nascosto per ostacolare la ricostruzione dei proventi del ristorante. Dopo la verifica è emersa un’evasione consistente, pari a oltre 1 milione e 700 mila euro di redditi non dichiarati ai fini delle imposte dirette e 350 mila euro di Iva. I finanzieri hanno inoltre approfondito le posizioni dei lavoratori trovati all’interno del ristoranti: tutti i 16 dipendenti erano completamente in nero, motivo per cui è stata emessa una sanzione amministrativa di oltre 100 mila euro.
All’uomo sono stati sequestrati, in misura equivalente all’entità delle imposte evase, 3 abitazioni nel centro storico e un locale commerciale. Il ristoratore, inoltre, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Palermo per aver evaso imposte oltre la soglia di punibilità prevista e per aver occultato le scritture contabili.
Un altro provvedimento di sequestro è stato effettuato per una società bagherese operante nel settore dell’elettronica industriale. I finanzieri hanno scoperto, a seguito di una verifica fiscale per gli anni dal 2008 al 2010, che l’amministratore di un’azienda produttrice di quadri elettrici ha utilizzato fatture false per gonfiare costi riportati in dichiarazione, in modo da abbattere il reddito da tassare. Grazie a questo sistema l’uomo avrebbe evaso circa 155 mila euro. L’amministratore e socio unico della società è stato quindi segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, per dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture inesistenti. Sequestrati 3 dossier titoli e un conto corrente bancario.