PALERMO, 7 MARZO 2013 – I voti conquistati dal Pdl in Sicilia sono un patrimonio a cui la classe dirigente del partito non vuole rinunciare. “I risultati ottenuti devono costituire il volano per il rilancio del partito in Sicilia”, ha detto il coordinatore regionale del Popolo delle libertà, Dore Misuraca.

“Meno di un anno fa, con numeri alla mano – ha aggiunto Misuraca – non avremmo mai immaginato di poter raggiungere in Sicilia e soprattutto a Palermo il successo conseguito oggi. Il Partito stava attraversando una fase critica che non ci ha consentito di raggiungere traguardi importanti, come per esempio l’amministrazione della città di Palermo e in seguito il governo della Regione”.

“Il successo – conclude – è stato possibile grazie al sostegno dei nostri elettori, al recupero di coloro che, disillusi, si erano allontanati dalla nostra area e al merito dei quadri dirigenti del Pdl che, hanno fatto un’analisi seria degli errori commessi e da questi sono ripartiti per rinvigorire il partito in Sicilia il cui risultato è stato determinante negli equilibri nazionali”.

Il deputato interviene anche sulla condanna del leader del partito, Silvio Berlusconi. “La persecuzione giudiziaria di cui è vittima Silvio Berlusconi è inaccettabile. Ritengo che la magistratura stia esercitando un potere vessatorio”.