I soldi dei grillini e la Giunta Crocetta: quando la Rivoluzione può attendere

di Redazione

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I soldi dei grillini e la Giunta Crocetta: quando la Rivoluzione può attendere

| mercoledì 06 Marzo 2013 - 17:49

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PALERMO, 6 MARZO 2013 – Fino ad oggi a guadagnarci sono stati l’Assemblea Regionale Siciliana (risparmio mensile fra indennità e altro, 62 mila euro) e Banca Nuova che custodisce le somme nel conto corrente Ars della filiale “Palermo 7” (fra poche ore su quel conto ci dovrebbero essere 250mila euro).

Questo, al momento, rimane l’unico risultato concreto della prassi inaugurata dai 15 deputati del Movimento 5 Stelle il 9 gennaio con lo “storico” Revolution Day. La restituzione di circa il 70 per cento degli stipendi a favore di un fondo per il microcredito delle imprese.

È il caso di chiarirlo subito: non sono certo i grillini ad avere sbagliato qualcosa. I bonifici sono puntuali, i calcoli dei rimborsi spese “a prova di Guardia di Finanza”, tanto che dopo i primi 123.495 euro dello stipendio di dicembre e i 77 mila di gennaio stanno per arrivare sul conto dell’Ars almeno altri 50 mila euro relativi a febbraio. Totale: 250 mila euro. Nei bonifici c’è tanto di causale “fondo per il microcredito a sostegno delle microimprese, come definite al comma 3 art. 2 dell’allegato 1 del Regolamento (CE) n. 800/2008, della Regione Siciliana esistenti o di nuova costituzione da destinare ad interventi finanziari per l’avvio dell’attività o per ammodernamento del ciclo produttivo”. Caso mai, vale la pena di notare che per i deputati grillini l’attività istituzionale impone ritmi crescenti con relativi esborsi in termini di spese rimborsabili. Da qui il contrarsi della somma versata ogni mese. Ma questo può considerarsi fisiologico.

Più discutibile la posizione dell’altro protagonista della “Operazione Restitution”: il governo regionale e l’assessore alle attività produttive, Linda Vancheri. Tre i punti che aprono altrettanti interrogativi. Innanzi tutto il regolamento attraverso il quale le somme accantonate dai “cittadini a cinque stelle” potranno sul serio andare a finanziare le imprese nuove o già in attività con meno di dieci dipendenti e fatturato annuo inferiore a due milioni di euro.

 

Il 9 gennaio, il capogruppo all’Ars, Giancarlo Cancelleri, alle richieste dei giornalisti su come accedere ai fondi, spiegava: “entro sessanta giorni l’assessorato emanerà il regolamento”. I sessanta giorni scadono proprio in questo weekend e dalla Vancheri arriva solo una generica assicurazione sul fatto che si stia lavorando al provvedimento ma anche la certezza che nulla si potrà sbloccare senza il Bilancio approvato. Il secondo punto riguarda l’annuncio, ripreso dal Movimento 5 Stelle, che l’assessore Linda Vancheri aveva dichiarato la sua “disponibilità a contribuire al fondo per il microcredito”. Disponibilità ribadita più volte ma fino ad ora senza alcun bonifico da toccare con mano come gli ormai 45 emessi dai deputati grillini in tre mesi. Terzo punto, più che oscuro un po’ deludente, il silenzio assordante dell’intera Giunta, più che degli altri deputati, dopo l’invito dei grillini a versare anche loro una parte dei “benefit”.

Risultato, speriamo temporaneo, della storia: fra rivoluzioni, restituzioni e tsunami vari, nessun giovane imprenditore o artigiano potrà ancora mettere le mani su un solo euro dei cittadini a cinque stelle, alla faccia della lotta alla crisi. E a questo punto sarebbe il caso di vedere come vanno le cose sulle altre “vittorie” dei grillini siciliani. Crocetta ha veramente “bloccato” il Muos di Niscemi? Quanto si aspetterà per vedere i tanto decantati redditi di cittadinanza nelle tasche dei meno fortunati e i consorzi dei Comuni al posto delle Province?

Tutta la stima agli uomini e alle donne a cinque stelle ma crediamo stiano già imparando a non cantare vittoria troppo presto. Non a caso sul sito “sicilia5stelle.it”, alla fine del comunicato su Restitution Day e fondo per il microcredito, una frase sembra mettere le mani avanti: “Qualora, non dovesse essere possibile quest’azione, sarà nostra premura consultarci con i cittadini attivi per valutare insieme il modo migliore per utilizzarle e gestirle”. Beh, grillini, forse meglio iniziare a consultare e valutare…

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