ROMA, 3 MARZO 2013 – Ridurre di un anno il percorso scolastico: è questa l’idea lascia in eredità il ministro dell’istruzione uscente Francesco Profumo al prossimo governo. Un anno in meno, ovvero diploma a 18 e non a 19 anni, in linea con il resto d’Europa.
Una proposta già avanzata da Luigi Berlinguer e che si inscrive nuovamente nell’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche per il 2013, un documento che Profumo lascia al suo successore dopo un’attenta analisi dell’offerta formativa del nostro paese.
“Occorre superare – scrive Profumo – la maggiore durata del corso di studi procedendo alla relativa riduzione di un anno, in connessione anche alla destinazione delle maggiori risorse disponibili per il miglioramento della qualità e della quantità dell’offerta formativa, ampliando anche i servizi di istruzione e formazione”.
La riduzione del percorso di scuola media superiore di un anno porterebbe anche la riduzione del numero di ore e conseguentemente anche una rivisitazione del numero dei docenti e delle cattedre. Tema che di sicuro farà discutere.
Profumo indica come priorità anche quelle di completare l’attuazione del sistema nazionale di valutazione, potenziare la formazione degli insegnanti e del personale tecnico-amministrativo, promuovere il recupero delle aree scolastiche più compromesse per contrastare la dispersione scolastica, anticipare il programma Erasmus for All per allargare la possibilità di studiare all’estero.