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Sequestrato il bar Ramses II: il proprietario vicino alla cosca di Brancaccio

PALERMO, 2 MARZO 2013 – Sigilli al bar Ramses II di via Tasca Lanza a Palermo e altri beni sequestrati al titolare, Giovanni De Simone, 50 anni, per un valore di oltre 400 mila euro.

L’operazione si inserisce all’interno di una attività investigativa svolta dalla Questura Del capoluogo allo scopo di individuare beni ed altre utilità che, se pur formalmente intestate a prestanome, rientrano nella piena e costante disponibilità di soggetti collusi con la criminalità organizzata e già colpiti da misure di prevenzione personali e patrimoniali. Giovanni De Simone, infatti, farebbe parte del clan di Brancaccio, ed è parente del boss Andrea Adamo.
Sequestrata anche un’attività commerciale nel settore dell’installazione e della gestione di slot machine.

 

Le nuove indagini patrimoniali, condotte dalla Sezione Patrimoniale dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Palermo, hanno permesso di accertare, infatti, l’esistenza di queste due nuove attività commerciali, formalmente intestate alla figlia appena diciottenne, ma che di fatto fanno parte del patrimonio di De Simone.

 

De Simone aveva già subito una confisca del valore di oltre 2.500.000 di euro nell’abito dell’operazione “Gratta e vinci”, che prendeva le mosse dalla capillare attività condotta dalla Squadra Mobile di Palermo, “Old Bridge”, che aveva portato all’arresto di 24 soggetti per i reati di omicidio, associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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