PALERMO, 2 MARZO 2013 – “Caro Peppino Lupo, mi dicono che hai sottovalutato l’appoggio di Voce Siciliana criticando il nostro operato. Vuoi forse che torniamo nel Pdl? Sappi che noi alla Camera abbiamo votato Pd, informati con Capodicasa. Comunque se si dovesse votare per le provinciali noi faremo le liste di Voce Siciliana in tutte le province”.
Il testo è quello di un sms, il mittente è Michele Cimino, ex Grande Sud che, alla viglia delle elezioni ha salutato Miccichè fondando un suo movimento in appoggio al governo Crocetta. Il destinatario non è difficile intuirlo, né il motivo che ha suscitato la stizzita reazione di Cimino.
Il segretario del Pd, infatti, analizzando il voto ad urne chiuse, aveva indirizzato a Crocetta un commento al curaro: “Forse il governatore avrebbe fatto meglio a curarsi del voto d’opinione piuttosto che accogliere i transfughi di Grande Sud che, conti alla mano, non hanno poi dato questo grande contributo”.
E Cimino non solo non ha gradito ma sostanzialmente si dice pronto a mobilitare i suoi qualora si dovesse votare per il rinnovo delle Province. Non si sottrarrebbe cioè ad una conta che, specie in alcuni territori, potrebbe togliere al Pd un ausilio determinante.