PALERMO, 2 MARZO 2013 – Non è stato da “codice rosso”, ma il maltempo che ha imperversato questa notte sulla Sicilia, da Occidente a Oriente, è stato intenso. Fortunatamente, però, è stato anche breve: è durato circa tre ore, con un picco registrato intorno alle 4:30 di questa mattina, che ha colpito soprattutto la zona compresa tra Messina e Catania.
Il ciclone Thomas, giunto dalla Spagna, si è abbattuto prima sulla zona di Trapani, in particolare sulla città di Mazara del vallo, poi si è spostato su Catania e Messina, dove ha creato non poche difficoltà alla viabilità. Smottamenti, tratti di asfalto divelti e tombini esplosi per via della pressione dell’acqua sono state alcune delle emergenze che le squadre dei Vigili del fuoco e della Protezione civile hanno dovuto affrontare nel corso della notte. “Stavolta però – dice Salvatore Fiscella, della Protezione civile di Messina – l’allerta meteo è arrivato in tempo, permettendoci di programmare le attività delle squadre di manutenzione nel migliore dei modi. Quando questa mattina i cittadini sono usciti dalle loro case, per le normali attività quotidiane, non si sono accorti di nulla”.
Per precauzione, comunque, ieri le Amministrazioni comunali di Messina e Catania avevano annunciato la chiusura di scuole e facoltà universitarie nei due capoluoghi della Sicilia Orientale.
Stanno, intanto, in queste ore tornando alla normalità le condizioni meteo sull’Isola. Il ciclone Thomas sta, infatti, attraversando lo Stretto e si dirige sulla Calabria, dove sono già cadute le prime piogge.
“Da noi, in Sicilia, rimane ancora una coda di nuvolosità – conclude Fiscella – ma ormai la situazione è sotto controllo”.
E domani, dicono i metereologi, sarà una splendida domenica di sole. Forse con po’ di vento, ma con una temperatura compresa tra i 12 e i 16 gradi che permetterà a tutti i siciliani di godersi una rilassante passeggiata all’aria aperta, dopo lo scampato “pericolo”.