MIRTO (ME), 1 MARZO 2013 – Aveva chiamato i carabinieri dicendo di essere la vittima di una rapina quando in realtà era uno dei ladri.
Le indagini sono iniziate dopo la segnalazione di un ragazzo che si trovava all’interno della canonica della Chiesa madre del centro di Mirto, nel Messinese.
Il giovane aveva dichiarato di aver subito un furto, per un totale di 1.000 euro prelevati dall’ufficio del parroco. A rapinarlo, secondo la sua descrizione, sarebbero stati quattro uomini armati di pistola che, dopo avere intascato il bottino, lo avevano chiuso in bagno.
Ma la versione sin da subito è sembrata inverosimile ai carabinieri.
Al termine degli accertamenti, i Carabinieri hanno denunciato il giovane per simulazione di reato e calunnia, mentre per gli altri quattro tutti di età compresa tra i 21 e i 40 anni, uno dei quali originario della provincia di Catania, è scattata una denuncia in stato di libertà per furto aggravato in concorso.