PALERMO, 28 FEBBRAIO 2013 – Dopo la sentenza della sezione Giurisdizionale d’Appello della Corte dei Conti per la Sicilia, che ha condannato dodici componenti della ex giunta Cuffaro a rimborsare 12,4 milioni di euro per danno erariale, il Codacons chiede ora che questi soldi siano restituiti ai cittadini siciliani.
“Ancora una volta è stato dimostrato come in Sicilia i soldi pubblici vengano gestiti con sprezzo delle regole e del semplice buonsenso – afferma il segretario nazionale, Francesco Tanasi -. Mentre infatti gli ospedali siciliani sono al collasso e il servizio sanitario appare sempre più scadente, c’è chi ha pensato di raddoppiare le ambulanze e diminuire le ore di lavoro del personale di servizio, dando vita ad assunzioni inutili e costose, pagate dalla collettività”. “Appare chiaro – conclude Tanasi – come questi soldi debbano ora essere restituiti direttamente ai cittadini siciliani, attraverso una riduzione delle tasse o mediante un potenziamento dei servizi in quei settori, come la sanità o i trasporti, che vedono la regione assai indietro rispetto alle altre realtà italiane”.