PALERMO, 27 FEBBRAIO 2013 – Non si sblocca la gara per la scelta della compagnia che dovrà stipulare le polizze assicurative nelle aziende sanitarie siciliane per i prossimi tre anni. Sono arrivate sette offerte da parte delle migliori compagnie internazionali ma le procedure sono state nuovamente rinviate di un’altra settimana, a conferma di una situazione complessa e quantomeno inusuale.
Da un lato la necessità di dover rispettare l’iter burocratico per l’aggiudicazione, che farà risparmiare alla sanità siciliana almeno una cinquantina di milioni in tre anni; dall’altro la volontà della Giunta di rivedere il bando, magari “spacchettandolo”: un’esigenza forte, evidentemente, tanto che il presidente della Regione Crocetta già la settimana scorsa aveva entusiasticamente annunciato che il bando era stato revocato.
Nei fatti non c’è stata alcuna revoca. Ma è arrivata invece una nuova nota dell’assessore regionale per la Salute, Lucia Borsellino, con la quale in sostanza si chiedono ulteriori approfondimenti. La stazione appaltante è l’Arnas Civico.
Dal momento che già nelle ultime settimane sono stati forniti numerosi chiarimenti tecnici e perfino qualche simulazione che dimostra come lo “spacchettamento” non sia conveniente, è evidente che il problema è soltanto politico. In particolare, Crocetta non sembra favorevole alle grosse gare centralizzate – che però permettono grossi risparmi e rispondono alla normativa europea – e non condivide dunque il bando elaborato sotto la gestione di Massimo Russo (e Lucia Borsellino direttore generale) che aveva fatto delle gare centralizzate un vero e proprio cavallo di battaglia, in grado di garantire qualità ed economicità nelle forniture di beni e servizi.
La lettera dell’assessorato con la richiesta di chiarimenti è stata resa nota nella seduta pubblica nel corso della quale è stato verbalizzato che le buste pervenute entro i termini perentori sono sette ed è stata verificata l’integrità delle buste e la regolarità formale.Le procedure amministrative riprenderanno martedì prossimo e l’aggiudicazione provvisoria è prevista entro marzo. Domani invece si riunirà la Giunta e l’argomento “bando polizze” potrebbe essere oggetto di discussione collegiale.
Attualmente le aziende sanitarie siciliane pagano complessivamente circa 54 milioni all’anno per la copertura assicurativa che avviene all’interno di un sistema poco omogeneo e piuttosto frammentato. La nuova gara prevede una base d’asta di 45 milioni di euro all’anno e verrà aggiudicata al massimo ribasso. Fra le clausole anche quella che la compagnia che si aggiudicherà la gara si faccia carico dei sinistri avvenuti negli ultimi dieci anni e non ancora denunciati.
