PALERMO, 26 FEBBRAIO 2013 – Beppe Grillo usa i social network per lanciare nell’etere i suoi commenti a caldo sui risultati straordinari ottenuti. Il risultato? Il blog del leader del Movimento 5 stelle non si riesce ad aprire, la pagina facebook è bloccata e i click si moltiplicano all’impazzata. Più di mille mi piace, duemila commenti e quasi 4.000 condivisioni nel giro di venti minuti.
Ecco l’intervento in diretta di Beppe Grillo su La Cosa:
“Sono qui nel lettino, mi hanno messo a letto in casa mia, non vogliono che abbia dei sussulti. Mi hanno coperto con quei plaid scozzesi. Fuori ci sono i riflettori puntati sulla mia finestra, sul bagno. Io non lo so cosa vogliono vedere. È fantastica quest’avventura qua. Io innanzitutto voglio solo ringraziare quei ragazzi straordinari che ci facevano trovare i palchi, le luci, il servizio di protezione, ci hanno ospitato a casa, ci hanno aiutato col camper. Ecco la diversità tra questo movimento e “the others”.
“The others” sono pagati, portati lì con i pullman, con le bandiere. Noi tutto volontariato. Per questo bisogna ringraziare. Non avrò mai ringraziamenti sufficienti per questi ragazzi: sono stati formidabili. Poi il risultato abbiamo fatto le prove generali. Dicono che sono finiti, lo sanno. Non abbiamo tenuto conto che questa è una guerra generazionale. Bisognerà mettere il voto a 16 anni, entrare in Senato a 18, come nei Paesi normali. Ci sono una ventina di milioni di italiani che hanno galleggiato sulla crisi, che non hanno voluto osare perchè forse forse, sotto sotto, gli sta bene così. Non so come si può fare: riconsegnare il Paese ancora a Berlusconi, questo Mastrolindo che ha contribuito ad affossare il Paese, per 6 mesi, un anno.
È veramente un crimine contro la galassia, contro l’intera galassia. Noi intanto ci perfezionamo, entriamo dentro e non pensino di fare inciucetti, inciucini. Saremo una forza straordinaria e faremo tutto quello che abbiamo detto in campagna elettorale. Reddito di cittadinanza, cominciamo a stare appresso agli ultimi: nessuno deve rimanere indietro. Cominciamo a usare parole diverse. Saremo 150 dentro e qualche milione fuori. È stata eccezionale questa cosa. Prima forza in assoluta in tre anni e qualche mese, senza soldi, senza aver mai accettato un rimborso. Adesso ci toccherebbero 100 milioni. Non prenderemo soldi, continueremo così. Aspettateci in Parlamento, sarà un grandissimo piacere potervi osservare. Mi sono chiesto dove ci collocheranno nell’ambito del Parlamento, spero dietro ognuno di voi.
Faranno un governissimo pdmenoelle – pdelle. Noi siamo l’ostacolo. Contro di noi non ce la possono più fare, che si mettano il cuore in pace. Potranno andare avanti ancora 7, 8 mesi a fare un disastro, ma cercheremo di tenerlo sotto controllo. Cominceremo a fare quello che abbiamo sempre detto, le nostre stelle: l’acqua pubblica, la scuola pubblica, la sanità pubblica. Se ci seguono ci seguono. Se no la battaglia sarà molto dura per loro, molto dura.
Non riescono a capire, non riescono a concepire. Bisogna che li analizzi psichiatricamente. Sono falliti. Sono lì da 25, 30 anni, hanno portato il Paese alla catastrofe. La cosa che mi da malessere sono questi milioni di persone che galleggiano nella crisi, che sono stati solo sfiorati dalla crisi, che sono riusciti a vivacchiare a discapito degli altri milioni che non ce la fanno più. Il problema dell’Italia sono queste persone. E finchè non gli toccheranno gli stipendi o le pensioni, per loro va benissimo immobilizzare il Paese, ma durerà poco, molto poco questa situazione.”