PALERMO, 25 FEBBRAIO 2013 – Non cela la propria irritazione il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, di fronte alla perdita di terreno del suo partito nei confronti della coalizione guidata dal Pdl. E, per Lupo, c’è un colpevole dietro a questo risultato: “I partiti del simbolo di Ingroia – dice – sono stati i migliori alleati di Berlusconi”.
“Di fronte al pericolo della vittoria del centrodestra al Senato, era auspicabile – continua Lupo – che tutte le forze progressiste si fossero alleate. Noi non abbiano mai proposto “patti di desistenza”, anche perchè le nostre liste le abbiamo fatte con le primarie. Era evidente che la coalizione di Ingroia non avrebbe superato lo sbarramento al Senato”.
E, abbozzando una prima analisi del voto in Sicilia, il segretario regionale del Partito democratico lancia un monito all’alleato Rosario Crocetta, presidente della Regione siciliana e leader della lista “Il Megafono”: “Crocetta in questi mesi ha fatto molto ma è evidente – dice – che serve un po’ di tempo e forse una maggiore incisività dell’azione di governo”.
Pensando poi alla possibile ingovernabilità del Senato, Giuseppe Lupo tende una mano al Movimento 5 Stelle di Grillo: “Bisogna vedere quale anima prevarrà tra i grillini. Se i loro toni restano gli stessi – conclude Lupo – non sarà facile dialogare con loro. Da parte nostra però c’è piena disponibilità al dialogo con tutte le forze democratiche che vogliono riscostruire il Paese come stiamo facendo in Sicilia”.