PALERMO, 25 FEBBRAIO 2013 – Una sfida a distanza tra proiezioni e dati ufficiali, non c’è allineamento tra le previsioni degli istituti di ricerca e i primi numeri che escono fuori dalle urne.
Gli instant poll sembravano confermare le previsioni della vigilia, con il Pd vincente su tutta la linea, ma il più sofisticato sistema di rilevazione che si basa sulle proiezioni restituisce incertezza alla contesa.
Il Senato sarebbe in mano a Berlusconi. Secondo questa elaborazione Berlusconi sarebbe riuscito a compiere il miracolo di annullare le distanze da Bersani, relegando il leader del Pd a quasi due punti.
Ma lo scrutinio delle prime sezioni del Senato garantisce invece a Bersani un vantaggio addirittura di 5 punti che rende la contesa – e l’analisi – assai più complessa. E così i dati non allineati sarebbero addirittura tre…
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