PALERMO, 25 FEBBRAIO 2013 – Circola in rete il vademecum del perfetto elettore, con una fondamentale chiosa sul pericolo di contraffazione della scheda. C’è sempre un motivo per dubitare e storie ai seggi intrise di polemiche ne contiamo a migliaia dal ’48 ad oggi.
Oggi coltiviamo il dubbio che qualche burlone, approfittando della rapida divulgazione via internet e del clima di sfiducia verso le istituzioni, abbia esagerato.
Sentite cosa si suggerisce per evitare che nella scheda possa essere alterato il segno sul simbolo prescelto: leccate la matita copiativa prima di usarla. Se funzioni o meno non sapremmo dirlo, ci fidiamo sulla parola. Leccare la matita non è reato, lo è invece fotografare la scheda.
Su facebook c’è una gallery fotografica estremamente variegata, nessuno spirito goliardico ma una missione portata a segno per dimostrare, prove alla mano, eventuali truffe al seggio. Riteniamo inutile sottolineare quale parte politica ha ispirato l’operazione lecca&fotografa , nel rispetto del silenzio che avvolge queste ultime ore di voto. Ma alla rete affidiamo un appello per soddisfare la nostra curiosità: secondo quale principio leccando la matita il segno diventerebbe indelebile?