PALERMO, 25 FEBBRAIO 2013 – Si scaglia contro la politica del partito democratico il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “Il Pd non ha capito la lezione siciliana, c’è stata una valutazione errata a livello nazionale: bisognava allearsi con l’Udc e a Casini dico che anche lui sarebbe stato eletto”, dice il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, commentando il risultato elettorale. E al segretario del Pd, Lupo, replica: “Dice cretinate. Perchè non la fa lui un’azione più incisiva per il suo partito?”.
“L’alleanza con l’Udc doveva essere stretta, ma hanno vinto gli integralismi e i fondamentalismi nel Pd – continua Crocetta -pagando un caro prezzo perchè avremmo vinto nettamente. Adesso il Pd è al bivio: o si allarga al centro o stringe con le forze di sinistra radicali. Ma non può restare al guado”.
E in merito a un eventuale rimpasto della Giunta regionale, Crocetta afferma: “Solo perchè l’Udc ha avuto una debacle non capisco perchè dovrei fare un rimpasto di Governo. Abbiamo vinto le elezioni in Sicilia. Loro sicuramente hanno sbagliato in queste elezioni. Ma certamente non sono io che tradirò una coalizione che mi ha votato”.
E sul risultato della sua lista, “Il Megafono”, il presidente della Regione siciliana dice: “Abbiamo confermato il risultato delle regionali e siamo l’unica forza autonomista in Sicilia”. Nell’ambito dell’Assemblea regionale siciliana, infatti, sono confluiti nel movimento di Crocetta una decina di deputati autonomisti e del centrodestra. “L’Mpa e Grande Sud, come avevo pronosticato – conclude Crocetta – sono scomparsi. È stata asssurda la decisione di Lombardo di candidarsi, assurda la sua scelta e quella di Miccichè di svendere il patrimonio autonomista. Non hanno fatto vincere il centrosinistra, ma loro hanno perso, anzi sono scomparsi, invece che sostenere un’autentica prospettiva sicilianista come quella perseguita dal Megafono”.