PALERMO, 22 FEBBRAIO 2013 – Durante questa campagna elettorale, le pagine dei giornali, i siti web, le radio e le televisioni, sono state invase dalle promesse e dalle dichiarazioni dei leader dei movimenti, i loro slogan, i messaggi promozionali, e anche qualche bugia. Ma che succede se si cambia il punto di vista?
Se per una volta a parlare sono gli “ultimi”? E non in senso lato, ma realmente i candidati che ricoprono le ultime posizioni delle liste dei partiti che rappresentano. Probabilmente niente.
Rosaria Salamone, tra le ultime della lista del PDL al Senato, avvocato civilista, è alla sua prima esperienza in politica. “La posizione in lista è sempre una sorpresa ma essendo la mia prima esperienza non avevo pretese, mi sembra corretto cominciare dal gradino giusto”. Rosaria nonostante si trovi nelle “retrovie” vuole dare il suo contributo sostenendo un programma in cui crede, con entusiasmo e pensando soprattutto ai giovani. “La mia campagna elettorale la sta seguendo un gruppo di ragazzi, soprattutto su internet. In questo momento di confusione c’è bisogno di un messaggio chiaro e disciplinato da dare ai giovani, che rappresentano il nostro futuro”. Il suo obiettivo principale? “Non mandare Monti al governo, né tantomeno Grillo”.
“La mia è una candidatura di servizio – dice Maria Teresa Ciminnisi, l’ultima della lista di Scelta Civica con Monti alla Camera occidentale –. Nasce dalla voglia di dare un contributo concreto dopo aver subito la mancanza di buonsenso della destra e le loro angherie”. La candidata non è stata a guardare ma ha fatto una campagna elettorale porta a porta nel tentativo di sensibilizzare la gente soprattutto in materia di parità di genere nei vari ambiti sociali. “Le donne hanno dato un riscontro molto più forte e consapevole degli uomini, apprezzando la modernità della proposta di Monti che punta a non ghettizzarle ma a porre delle regole di parità”.
Giuseppe De Francesco, candidato al Senato per il PD, è messinese, dipendente dell’Assemblea regionale e appassionato di politica. Sanità e istruzione sono stati i punti fondamentali della sua campagna elettorale. “Mi sono rivolto soprattutto ai giovani che rappresentano l’anello debole della nostra società, e che subiscono i paradossi e le patologie dell’alternarsi degli schieramenti politici. Per questo la mia è stata una campagna elettorale che ha puntato soprattutto sulla necessità di creare un sistema d’istruzione di qualità in condizione di garantire un futuro professionale, e una sanità alla portata di tutti, specialmente dei più deboli”.