PALERMO, 21 FEBBRAIO 2013 – Adesso che i tre commissari dell’Amia si sono dimessi, potrà riprendere il dialogo tra i lavoratori dell’azienda per l’igiene ambientale di Palermo e l’Amministrazione Comunale.
Oggi, infatti, Sebastiano Sorbello, Paolo Lupi e Francesco Foti hanno rimesso il proprio mandato nelle mani del ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, che li aveva nominati nell’aprile del 2010.
I tre, però, resteranno alla guida dell’Amia fino alla sentenza del tribunale fallimentare, prevista per il 1 marzo, che dovrà decidere sull’omologazione del concordato proposto dal Comune.
Un “no” del tribunale significherebbe il fallimento di Amia. Un “sì”, invece, porterebbe a una gestione separata, divisa tra il sindaco Orlando e un curatore indicato dal ministero.
Sorbello, Foti e Lupi non resteranno comunque alla guida di Amia.
“Finalmente una buona notizia”, ha commentato il primo cittadino di Palermo che ha convocato i sindacati del gruppo Amia per il 27 febbraio alle 12.
“L’amministrazione – ha detto Orlando – ha non solo grande attenzione ma anche grande interesse al dialogo con i lavoratori, che sono la principale risorsa dell’azienda per risollevarne le sorti ed offrire alla città dei servizi adeguati”.