PALERMO, 20 FEBBRAIO 2013 – Tutelare l’orto botanico per difendere un bene culturale di valore storico e scientifico. Fabrizio Ferrandelli, deputato all’Ars e segretario della commissione Territorio e Ambiente ha presentato un’interrogazione per chiedere al presidente della Regione e all’assessore Mariella Lo Bello quali iniziative intendono portare avanti per la salvaguardia dell’orto.
“L’Orto botanico di Palermo, istituzione attiva da oltre due secoli – racconta Ferrandelli – rappresenta un bene di inestimabile valore storico, scientifico, culturale e monumentale non soltanto per la nostra Città, ma per tutta la Regione. Ha svolto negli anni un ruolo sostanziale nell’introduzione e successiva diffusione di colture che nel tempo hanno rappresentato un importante volano economico per lo sviluppo del nostro territorio, come il nespolo del Giappone e il mandarino. Al ruolo di memoria storico-scientifica si aggiunge poi anche quello di servizio alla collettività, con la fruizione pubblica e l’organizzazione di attività collaterali quali convegni, mostre e fiere-mercato”.
Lo stato in cui versa oggi l’orto botanico desta qualche preoccupazione. “Non è più quello di una volta – spiega il deputato – perché nel tempo le risorse finanziarie, sia ministeriali che locali si sono drasticamente assottigliate con gravi ripercussioni sulla corretta manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intera struttura. Inoltre, il personale organico operante nel Giardino si è ridotto a sei dipendenti e, da oltre 25 anni, le operazioni colturali di manutenzione del patrimonio botanico sono affidate a 22-25 giardinieri assunti a tempo determinato, con scadenza annuale, a cui sembra preclusa ogni forma di stabilizzazione. Inoltre, a causa della riduzione delle risorse finanziarie erogate dall’Università, il monte giornate lavorative dei giardinieri, che fino allo scorso anno si attestava a 179 giornate, verrà ridotto a 101”.