Napoli, ucciso durante una partita di calcetto

di Redazione

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Napoli, ucciso durante una partita di calcetto

| mercoledì 20 Febbraio 2013 - 10:48

Casoria

NAPOLI, 20 FEBBRAIO 2013 – Circa due anni fa uccisero un uomo colpendolo con mazze da baseball e nocchiere al termine di una partita di calcetto giocata per strada nel quartiere di Casoria, a Napoli. All’alba di oggi sette persone sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di Casoria per quell’omicidio, con l’accusa di omicidio preterintenzionale.

Si può morire anche così, per una lite tra opposte “tifoserie”, dileggi verbali che scadono nelle offese fino a quando Raffaele De Rosa, 36 anni, non sopporta più gli insulti al fratello e invita uno dei ragazzi che lo sbeffeggiano ad andarsene, dando a uno di loro del tossicodipendente. E quello va via, ma solo per tornare con un gruppo di amici, tutti come lui, con precedenti per reati contro la persona (lesioni, resistenza a pubblico ufficiale) e pure di droga. E tornano armati di pistola, mazza da baseball e nocchiere, e aggrediscono con violenza De Rosa, 36 anni, incensurato.

In un primo momento si era pensato ad una morte provocata da cause naturali. Poi l’autopsia rivelò che il ragazzo aveva subito un’aggressione nel corso della quale gli era stata spappolata la milza. Scattarono le indagini dei carabinieri per cercare di fare chiarezza su quella morte. Eseguite anche perquisizioni che hanno portato al sequestro della mazza da baseball usata per picchiare a morte De Rosa.

“Si tratta di un gravissimo caso di omertà. Tutti a Casoria sapevano, ma nessuno ci ha informati”, ha dichiarato il capitano dei carabinieri Gianluca Migliozzi, che guida la compagnia dell’Arma che ha condotto le indagini.

 

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