ROMA, 16 FEBBRAIO 2013 – Il potere d’acquisto delle pensioni è in caduta libera: negli ultimi 15 anni è diminuito del 33%.
Contestualmente, il valore di una pensione media è sceso del 5,1%. A rilevarlo è lo Spi-Cgil, che parla di un “crollo vertiginoso” rispetto all’andamento dell’economia. Mentre le tasse aumentano continuano ad aumentare: nel 2013 incideranno sui pensionati per 2.064 euro a testa, il 20% in più sul 2012.
Così un pensionato con un assegno di circa 1.200 euro netti ha perso 28 euro al mese nel 2012 e nel 2013 ne perderà 60.
Le tasse tra addizionale regionale Irpef, addizionale comunale, Imu e Tares gli italiani spenderanno mediamente 640 euro, il 12% in più rispetto al 2012.
Per quanto riguarda invece le tariffe la spesa media – sempre secondo lo Spi – sarà di 1.424 euro tra telefonia fissa, acqua, luce, gas e riscaldamento. Pesano inoltre, conclude il sindacato, il canone Rai e l’aumento dal 22% al 23% dell’Iva che scatterà il prossimo luglio.
