PALERMO, 16 FEBBRAIO 2013 – Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, interviene sulla vicenda Muos e chiede a tutti maggiore cautela. “La gara a chi è più anti-americano non serve a nessuno”, dice.
“Difenderò la mozione approvata dall’Ars – ha aggiunto la massima carica istituzionale della Sicilia – ma credo ci sia stata qualche forzatura nell’interpretazione della mozione. Il documento infatti non parlava di sospensione immediata”.
Le dichiarazioni del presidente dell’Ars si inseriscono nel dibattito sul braccio di ferro tra Regione, Comitato “No Muos” e Difesa degli Stati Uniti d’America, che ieri si era esacerbato dopo che gli Usa hanno pubblicato una nota in cui difendono il Muos, portando come esempio il sito delle Hawaii. “Per ulteriore garanzia che il Muos sia sicuro – scrivono – prima che diventi operativo, è previsto un periodo di test post-installazione sulle emissioni elettromagnetiche e i potenziali effetti sull’ambiente”.
Secca la risposta del presidente della IV Commissione dell’Ars, Giampiero Trizzino, del Movimento 5 Stelle: “Mi sembra che gli Stati Uniti procedano al contrario. Che faranno se i test dimostreranno che c’è rischio per la salute dei cittadini, come già emerso da alcuni studi? Smonteranno il Muos? A questo punto non ci fidiamo degli Usa, del ministero della Difesa e neanche dell’Arpa”.