Sanatorie, 54.000 pratiche giacenti. Palazzo delle Aquile corre ai ripari

di Redazione

» Cronaca » Sanatorie, 54.000 pratiche giacenti. Palazzo delle Aquile corre ai ripari

Sanatorie, 54.000 pratiche giacenti. Palazzo delle Aquile corre ai ripari

| venerdì 15 Febbraio 2013 - 17:13

cantiere edile

PALERMO, 15 FEBBRAIO 2013 – Le pratiche di sanatoria edilizia giacenti in Comune sono 54.000, fanno riferimento ai condoni varati nel 1985, nel 1994 e nel 2003. Per smaltirle, ai ritmi attuali e con il personale disponibile, ci sarebbero voluti almeno 10 anni. Palazzo delle Aquile corre ai ripari e predispone un piano che parte proprio dall’ampliamento del personale.

I primi 12 tecnici sono stati già trasferiti e a questi si aggiungeranno nei prossimi giorni alcuni addetti amministrativi che, nella fase iniziale, dovranno supportare l’imponente lavoro preparatorio: la riorganizzazione dell’archivio e la verifica dello stato attuale delle pratiche.
Il piano è stato predisposto dal Settore Edilizia privata che ha messo in pratica una direttiva approvata dalla giunta su proposta dell’assessore Agata Bazzi.
“Si tratta – spiega Bazzi – di un provvedimento doppiamente importante: perché permetterà finalmente di dare risposta ai cittadini che hanno presentato le istanze e perché permetterà all’Amministrazione di smaltire una grande mole di lavoro arretrato, introitando anche delle somme importanti per il nostro bilancio.”
I tecnici che hanno iniziato a predisporre il piano hanno trovato una situazione disastrosa, a partire dall’archivio delle pratiche: solo una parte infatti è stata informatizzata e in alcuni casi, a seguito di un problema avvenuto alcuni anni fa, i dati sul protocollo sono andati persi ed è quindi difficile persino sapere dove esattamente si trovi uno specifico faldone.
Per un mese a partire da oggi, il gruppo di lavoro si occuperò quindi di mettere a posto l’archivio, con la chiusura al pubblico dell’Ufficio e individuando per ciascuna pratica l’effettivo stato.
E in questo caos, fra fascicoli fuori posto e documenti introvabili, si stimano in almeno cinque mila le pratiche duplicate, ossia per le quali i cittadini hanno fatto richiesta in occasione di nuovi condoni.
“Già la sola riorganizzazione e dell’archivio – spiega Serafino Di Peri, dirigente del Settore Edilizia privata – permetterà di ridurre il carico di lavoro futuro perché siamo certi che alcune pratiche del primo condono, non avendo avuto risposta, siano state ripresentate per i condoni successivi”.
Alla riorganizzazione dell’archivio si affiancherà una verifica sia delle pratiche attualmente in corso di istruttoria sia di quelle assegnate ma di cui non è ancora avviato l’esame.
Contemporaneamente, grazie alla collaborazione con la Sispi, si tenterà il recupero di tutti i dati già informatizzati per la ricostruzione della storia di ogni singolo procedimento.
“Entro questo mese – chiarisce l’Assessore Bazzi – miriamo ad avere un quadro certo e preciso della situazione, in modo da poter d’ora in poi dare risposte sui tempi di verifica di ogni singola pratica.”
“Quello delle pratiche del condono – afferma il Sindaco Leoluca Orlando – è uno dei grandi scandali di questi ultimi anni. È un esempio di come l’immobilismo dell’amministrazione vada a danni del cittadino e della stessa Amministrazione. Il mancato esito delle pratiche di condono infatti, non solo ha di fatto impedito la regolarizzazione di migliaia di situazioni, ma ha anche impedito di incassare alcuni milioni di euro che avrebbero potuto essere reinvestiti in servizi per i cittadini”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820