PALERMO, 15 FEBBRAIO 2013 – Una bambina di due mesi arriva già morta al Pronto soccorso di Villa Sofia e i parenti, alla conferma ufficiale del decesso, distrutti dal dolore, sfogano la loro rabbia contro le pareti, le finestre e le sedie dell’astanteria.
I genitori, che abitano allo Zen, avevano chiamato il 118 dopo aver trovato la piccola cianotica nella culla. La chiamata al numero delle emergenze è arrivata dalla famiglia Di Cesa alle 9:21 e già alle 9:32 era arrivata la prima ambulanza. Ma i genitori della bambina erano già partiti con la propria auto per portare la neonata al pronto soccorso di Villa Sofia. I medici hanno tentato di rianimare la bambina purtroppo senza alcun esito. La causa più accreditata del decesso, secondo il primario Vincenzo Pio Trapani, è quella del caso di “morte in culla”.
Alla notizia della morte della piccola i parenti, che non hanno retto al dolore, hanno distrutto l’astanteria del pronto soccorso, frantumando i vetri delle finestre e rompendo le sedie della sala d’attesa. Il corpo della bambina è stato portato nella camera mortuaria dell’ospedale dove si sono ritrovati parenti e amci dei genitori (nella foto).
Altri momenti di tensione si erano registrati anche nel quartiere Zen all’arrivo del mezzo di soccorso. I medici del 118 sono stati aggrediti dai residenti, convinti che il mezzo fosse arrivato troppo tardi.